Inergia partecipa alla Regata Internazionale d’Altura Brindisi Corfu’ 37’ edizione
La “Regata Internazionale Brindisi-Corfù” nasce nel 1986. Per i primi due anni la competizione è limitata alle imbarcazioni brindisine. Già dal terzo anno, però, si vede la partecipazione delle agguerrite imbarcazioni corfiote. Da questa partecipazione nascerà una collaborazione fra le due sponde dell’Adriatico-Ionio che dura ancora oggi.
Con l’andar degli anni la partecipazione si allarga, da un lato a tutta la Puglia e dall’altro ai circoli rivieraschi greci dello Ionio.
Nel 1995 si vedono le prime imbarcazioni di Serbia e Montenegro. Grazie ai riconoscimento ricevuto anno dopo anno, la fama della Regata si estende oltre i confini di Italia e Grecia portando
la partecipazione ad aumentare in maniera esponenziale.
Con una partecipazione che supera 100 imbarcazioni la “Regata Internazionale Brindisi – Corfu” viene annoverata oramai fra le più importante regate che si svolgono nel Mediterraneo ed è senz’altro la più importante regata d’altura dell’Adriatico, sia per numero di partecipante che per difficoltà tecniche.
IMBARCAZIONE NEAPOLIS
Benetau Oceanis 393 numero velino ITA 17877, Classe C ORC divisione Gran Crociera
Armatore: Vito Micelli
L’EQUIPAGGIO
1. Vito Micelli IL COMANDATE
2. Antonio Negro FILUTEIENTU
3. Gino Buizza TRINCHETTO
4. Marco Fortunato BOMBA
5. Luigi Spedicato PICI
6. Antonio Carlino TESEO
7. Alessandro Del Grosso ZIMIL
8. Omero Martella IL PRESIDENTE
9. Luca Monni LA PRIMA DONNA
IL DIARIO DI BORDO: ANNO DEL SIGNORE: MMXXIII – 11 giugno
- ORE 11:00 Molo di Brindisi, mollati gli ormeggi, si parte, navigazione all’interno del Porto
- ORE 11:15 Il comandante Vito Micelli è al timone, ecco il suo primo ordine: issate la randa
- ORE 11:20 Manovre di preparazione, messa a segno vele
- ORE 11:30 Scorgiamo Castello Alfonsino detto anche Forte a Mare, stiamo uscendo dal Porto di Brindisi
- ORE 11:40 Studio del campo di regata, condizioni meteo/marine perfette
- ORE 11:50 Stabilita comunicazione radio con il Comitato di Regata
- ORE 12:00 La ricreazione è terminata, Apriamo il Genoa
- ORE 12:05 Prima strambata, cazziamo il Genoa – riceviamo il segnale di 10 min alla partenza
- ORE 12:15 3, 2, 1, GO, si parte!!!
- ORE 12:22 Siamo usciti dal Porto, l’avventura ha inizio
- ORE 12:42 Issato Gennaker, 8 nodi di vento, rotta verso l’isola di Merlera – direzione 120°
- ORE 13.09 Incontriamo sulla nostra rotta la nave petroliera GAZ SYNERGY
- ORE 14:30 Andatura regolare, equipaggio motivato, apriamo il tendalino, il sole inizia a farsi sentire. Velocità 8 nodi, direzione 120°, altezza onda mezzo metro.
- ORE 15:30 L’equipaggio si concede un piccolo spuntino.
- ORE 16:00 Incontriamo una nave mercantile che ci fa compagnia per qualche miglio.
- ORE 16:15 Il comandante cede il timone in favore di Antonio – FILUTEIENTU. Avvistiamo in lontananza una nave militare. Andatura regolare, la nostra velocità è di 9 nodi, direzione 130°, la velocità del vento è pari a 15 nodi con raffiche da 18.
- ORE 17:00 Sulla nostra rotta nave container, equipaggio sereno, Gino TRINCHETTO prepara un buon caffè. 34 miglia nautiche percorse, cresce il vento velocità imbarcazione 9 nodi, cresce il mare onda 70 cm.
- ORE 18:00 Castagne, taralli e cetrioli salentini, ecco la merenda del marinaio.
- ORE 18:30 Costa Crociere appare maestosa all’orizzonte. 43 miglia percorse, vento 14 nodi, onda 50 cm.
- ORE 18:50 All’improvviso scorgiamo davanti a noi a circa 1 miglio 2 imbarcazioni: Cheren e Ahinamà entrambe di categoria superiore. L’ordine è chiaro: andiamo a prenderli!
- ORE 19:00 Il capitano è tornato, Vito torna al comando.
- ORE 19:15 Lo spettacolo: delfini ovunque che giocano con la nostra barca. Indimenticabile!
- ORE 19:30 Avvistiamo la costa Albanese.
- ORE 19:45 Percorse 54 miglia, vento 15 nodi, onda 50 cm, Neapolis viaggia ad 8 nodi di velocità dritta come una spada.
- ORE 20:00 Tramonto, lo ammiriamo in religioso silenzio.
- ORE 21:00 La temperatura inizia a scendere, ci prepariamo per la navigazione notturna
- ORE 22:00 Indossiamo il giubbino di salvataggio, percorse 60 miglia.
- ORE 23:00 Il vento spinge troppo, onde 1 metro, siamo costretti a togliere il Gennaker ed aprire il Genoa, perdiamo 0.5 nodi di velocità ma la barca è più governabile.
- ORE 00:00 74 miglia percorse, ne restano 30, forza ragazzi non molliamo adesso
- ORE 02:40 All’improvviso siamo fermi, 1 nodo di vento, calma piatta, sale il livello di stress, occorre decidere cosa fare ed in fretta: passare tra le isole di Fanò e Merlera oppure puntare quest’ultima e fare rotta direttamente su Corfù.
- ORE 3:00 La decisione è presa, passiamo a nord dell’isola di Merlera.
- ORE 3:30 Vento debole, non dobbiamo scoraggiarci, mancano 15 miglia all’arrivo, il Comandante ordina di procedere con andatura “a Farfalla”, Randa e Genoa opposte, dobbiamo catturare più vento possibile per recuperare velocità; una magnifica luna ci osserva.
- ORE 4:00 Di nuovo fermi, una bava di vento, siamo lenti, temporali ovunque, Saranda è vicina, le sue luci illuminano la notte, minuti interminabili, qualcuno impreca contro le divinità marine. Altri si rivolgono al buon Signore sperando di trovare di nuovo aria.
- ORE 5:30 Saranda è vicinissima, la costa Albanese è vicinissima, le nostre preghiere sono esaudite, il vento è tornato, boliniamo con rotta 110°. Rischio pioggia, temporali all’orizzonte, velocità 5 nodi, 100 miglia percorse.
- ORE 6:00 Virata finale in direzione dell’arrivo verso Kassiopi, ancora pochi miglia da percorrere di bolina.
- ORE 6:30 Puntiamo l’arrivo, 6 nodi, l’obiettivo è una maledetta boa rossa da lasciare a dritta…finalmente la intercettiamo.
- ORE 7:00 Ultimo ostacolo: dobbiamo navigare tra una boa gialla e l’imbarcazione del comitato di regata, non è finita…Poseidone reclama un pegno, ci lascia passare ma si prende la nostra bandiera.
- ORE 7:38 Tagliamo il traguardo orgogliosi e fieri, equipaggio in delirio poi gli occhi diventano lucidi… è fatta!
Neapolis ed il suo equipaggio approdano a Corfù – ecco chi siamo!